Mostra permanente “Castel Gandolfo 1944”
Ottantuno anni fa, il 10 febbraio del 1944, un bombardamento alleato danneggiò la Villa estiva di Propaganda Fide, all’interno delle Ville Pontificie di Castel Gandolfo, provocando oltre cinquecento vittime tra i profughi rifugiati.
Per ricordare questo drammatico evento, commemorare le vittime e celebrare la grande solidarietà da parte di Pio XII, è stata allestita, nel Palazzo Apostolico, una mostra permanente dal titolo “Castel Gandolfo 1944”.
Curata dal prof. Luca Carboni dell’Archivio Apostolico Vaticano, la mostra storico-documentaria è stata promossa dalla Direzione delle Ville Pontificie e dalla Direzione dei Musei e dei Beni Culturali.
È un modo per ricordare anche l’accoglienza, l’assistenza e la cura prestata dai dipendenti vaticani alle migliaia di sfollati che, a partire dal 25 gennaio 1944, vennero ospitati nell’area extra-territoriale di Castel Gandolfo.
Centinaia, infatti, si riversarono ai cancelli delle Ville Pontificie per trovare rifugio dai bombardamenti alleati, sotto la protezione del Papa. L’allora Direttore delle Ville Pontificie, Emilio Bonomelli, accolse tutta questa gente sfollata.
L’esposizione, attraverso immagini fotografiche, filmati storici, interviste ai sopravvissuti e oggetti d’epoca, permette di rivivere la drammatica esperienza di quanti si rifugiarono all’interno delle Ville Pontificie, dove si sistemarono ovunque, nelle stanze, nei saloni, sotto le scale, nei giardini o tra i resti archeologici del criptoportico della Villa di Domiziano.
Alle immagini fotografiche si aggiungono pellicole e documenti inediti ritrovati tra i documenti dell’Archivio delle Ville Pontificie, recuperato e riordinato.
La mostra è stata allestita in collaborazione con l’Associazione Storia e Memoria dei Castelli Romani (già Associazione dei Familiari Vittime del bombardamento di Propaganda Fide).