“Incantati dalla meraviglia”: l’universo rivela la sua bellezza

“Incantati dalla meraviglia”: l’universo rivela la sua bellezza

La Specola Vaticana, la Johns Hopkins University e lo Space Telescope Science Institute lanciano la prima mostra della Specola, “Incantati dalla Meraviglia”.

Immagini dai telescopi spaziali Hubble e James Webb accompagnate da narrazioni dei principali ricercatori nel campo delle scienze spaziali fanno parte della celebrazione del Giubileo 2025.

Castel Gandolfo e Baltimora, 31 ottobre 2025 – La Specola Vaticana, in collaborazione con la Johns Hopkins University e lo Space Telescope Science Institute (STScI) annuncia l’inaugurazione di “Incantati dalla Meraviglia”, una straordinaria mostra di immagini cosmiche provenienti dai telescopi spaziali Hubble e James Webb. Attraverso immagini in grande formato accompagnate da narrazioni dei principali ricercatori nel campo dell’astrofisica, la mostra rivela come le osservazioni di questi telescopi, rese possibili grazie al lavoro collaborativo di migliaia di persone nel corso dei decenni, abbiano fatto progredire la ricerca scientifica e ampliato la comprensione umana dell’universo.

“Incantati dalla Meraviglia” è la mostra inaugurale nel Centro Visitatori della Specola realizzata nell’ambito delle celebrazioni del Giubileo 2025. L’apertura al pubblico è prevista per il 3 novembre. Situato nei giardini vaticani a Castel Gandolfo, il Centro Visitatori è regolarmente aperto al pubblico. Le prenotazioni possono essere effettuate tramite il sito ufficiale dei Musei Vaticani, disponibile in italiano e in inglese.

La mostra trasporterà i visitatori nelle profondità più remote dello spazio attraverso stampe a colori di grande formato, raffiguranti immagini iconiche catturate dai telescopi spaziali Hubble e James Webb. Con soggetti come le aurore di Giove, rappresentazioni di esopianeti e luminose nidiate stellari, queste immagini danno vita a sistemi celesti vibranti su una scala mozzafiato, offrendo al pubblico un incontro ravvicinato con l’universo. Ogni immagine sarà accompagnata da un commento di un ricercatore della Johns Hopkins University o dello Space Telescope Science Institute, che ne metterà in luce non solo la straordinaria bellezza, ma anche le scoperte scientifiche a essa collegate.

Come affermato da Sua Santità, Papa Leone XIV, rivolgendosi ai partecipanti alla Scuola Estiva 2025 della Specola Vaticana, “queste immagini ci colmano di meraviglia e, in verità, di una gioia misteriosa, mentre contempliamo la loro sublime bellezza”.

Dall’inizio delle loro missioni, Hubble nel 1990 e James Webb nel 2021, i telescopi hanno offerto nuove prospettive su un’ampia varietà di fenomeni celesti, fatto luce sulle nostre origini cosmiche e rivelato nuove immagini dell’universo primordiale. Insieme, hanno realizzato quasi due milioni di osservazioni su oltre 100 milioni di oggetti astronomici, alimentando migliaia di pubblicazioni scientifiche, stimolando l’immaginazione umana e aprendo nuovi orizzonti su ciò che si trova oltre i limiti attuali della nostra conoscenza.

Fratel Guy Consolmagno, esperto di meteoriti e Direttore Emerito della Specola Vaticana, ha commentato: “Queste immagini spettacolari ti fanno sentire immerso nelle nebulose e nelle galassie stesse. Mostrarne la bellezza, e le meravigliose scoperte scientifiche a esse collegate, è un modo per rendere gloria al loro Creatore. È un piacere condividere questa esperienza con gli ospiti del Centro Visitatori della Specola Vaticana”.

L’astrofisico Ray Jayawardhana, rettore della Johns Hopkins University, ha aggiunto: “Queste immagini spettacolari trasformano particelle di polvere e gas in cattedrali di meraviglia e conoscenza, rivelando la storia del cosmo che si dispiega e il nostro posto al suo interno. Sono testimonianze dell’ingegno e della curiosità umana, capaci di riaccendere in tutti noi un senso di stupore e, si spera, di ispirare la prossima generazione di scienziati a proseguire la nostra esplorazione del cosmo”.

“Incantati dalla Meraviglia” include i contributi di ricercatori della Johns Hopkins University e dello Space T elescope Science Institute, tra cui il cosmologo premio Nobel Adam Riess, gli astrofisici Ray Jayawardhana e Rosemary F. G. Wyse, i planetologi Massimo Robberto e Sabine Stanley, l’esperto di esopianeti David Sing e il cosmologo Massimo Stiavelli, già responsabile della missione del telescopio spaziale James Webb (JWST).

La Dott.ssa Jennifer Lotz, direttrice dello Space T elescope Science Institute (STScI), il centro operativo scientifico dei telescopi spaziali Hubble, James Webb e Nancy Grace Roman, ha dichiarato: “Questa mostra offre al pubblico un’opportunità eccezionale per esplorare come i telescopi Hubble e James Webb stiano trasformando la nostra comprensione dell’universo, ridefinendo la conoscenza scientifica e ispirando interrogativi sempre più profondi.

Al termine della sua esposizione presso il Centro Visitatori della Specola, nell’estate del 2026, “Incantati dalla Meraviglia” entrerà a far parte della collezione permanente del Palazzo Pontificio. La mostra è sponsorizzata da Johns Hopkins Wavelengths, un programma dedicato a mettere in relazione la ricerca d’avanguardia con il grande pubblico.

La Specola Vaticana è uno degli istituti astronomici più antichi al mondo, la cui origine risale agli osservatori istituiti su proprietà vaticane a partire dal XVIII secolo. Situato nei giardini vaticani a Castel Gandolfo, la Specola è un centro di ricerca che prosegue una secolare tradizione di scoperta scientifica, tra cui spiccano i contributi dell’astronomo gesuita Padre Angelo Secchi, che per primo classificò le stelle in base ai loro spettri.

La Johns Hopkins University è stata fondata nel 1876 come la prima università di ricerca degli Stati Uniti. È riconosciuta a livello mondiale per le sue scoperte, che hanno ampliato le frontiere della conoscenza e trasformato la vita delle persone. Dalle innovazioni nelle scienze spaziali, nella medicina e nella salute pubblica, fino ai progressi nell’ingegneria, nelle arti e nelle scienze umane, Johns Hopkins mette il potere della ricerca al servizio delle grandi sfide della società. Guidata dalla missione di condividere il sapere a beneficio dell’umanità, l’università continua ad approfondire la comprensione del mondo che abitiamo e dell’universo che ci circonda, contribuendo al contempo a rafforzare le comunità e a costruire un futuro più sano e ricco di speranza.

Lo Space Telescope Science Institute (STScI), situato all’interno del campus della Johns Hopkins University, è il centro operativo scientifico per i telescopi spaziali della NASA Hubble, James Webb e Nancy Grace Roman, nonché il centro operativo di missione per il James Webb. La sua missione si articola in tre ambiti principali: eccellere nella gestione scientifica delle attuali e future missioni di punta della NASA; promuovere la ricerca astronomica d’avanguardia, lo sviluppo di archivi e strumenti per la scoperta scientifica; e rendere accessibili a tutti i dati astronomici provenienti da tutto il mondo. Attraverso questo lavoro, l’istituto sostiene la comunità scientifica globale nell’espansione delle frontiere dell’astronomia, ispirando al contempo il grande pubblico a esplorare e condividere le meraviglie dell’universo.

Per saperne di più:

Specola Vaticana

Johns Hopkins Wavelengths

Space Telescope Science Institut

 

Pillars of Creation (JWST)

Image credit: NASA, ESA, CSA;

Processing: Joseph DePasquale, Anton Koekemoer and Alyssa Pagan (STScI)

Immagine ad alta risoluzione:

Pillars of Creation (JWST)

 

 

NGC 1850 (Hubble)

Image Credit: NASA, ESA, and P. Goudfrooij (STScI);

Processing: Gladys Kober, NASA/Catholic University of America

Immagine ad alta risoluzione:

NGC 1850 (Hubble)

 

Cosmic Cliffs (JWST)

Image credit: NASA, ESA, CSA, and STScI

Immagine ad alta risoluzione:

Cosmic Cliffs (JWST)

 

 

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Indirizzo

  • Piazza della Libertà 00073 Castel Gandolfo (RM)
  • (+39)06 69863260

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